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MGS "IL GATTO CON GLI STIVALI" MARIONETTA MICRO
" II bisogno aguzza l'ingegno e scioglie la lingua .... anche nei gatti"II gatto è un personaggio delle favole di Esopo, di Fedro e non manca mai nei bestiari del Medio Evo, ma il gatto più astuto e più abile della favolistica è senza dubbio quello "con gli stivali" creato dalla fantasia di Perrault nel 1680. È in questa favola che vengono descritte le doti e le caratteristiche più positive del gatto: l'astuzia, la lucidità mentale e la rapidità nell'agire per girare a proprio favore ogni situazione. Un mugnaio alla sua morte non lascia altra eredità ai tre figlioli che un mulino, un asino e un gatto. Il figlio maggiore si prende il mulino , il secondo l'asino e al più piccolo resta come unica proprietà il gatto che grazie alle sue doti del tutto speciali trasformerà ben presto il povero e sfortunato giovane in un uomo ricco e nobile con un titolo altisonante - il Marchese di Carabas - che riuscirà persino a sposare la bella figlia del re. Nonostante la sua umanizzazione, il gatto, che sa parlare e veste alla moda con gli stivali alla brava , conserva anche le sue qualità di felino: è abile cacciatore e grazie ai suoi numerosi doni di ottima selvaggina offerti al re riesce a conquistarne la simpatia. Non solo: con furbizia stupefacente il nostro gatto gioca sulla vanità dell'Orco Ezechiele, gli chiede di trasformarsi in leone e subito dopo in topolino di campagna così da riuscire a divorarlo in due bocconi; consegna poi come "dote" al giovane figlio del mugnaio il magnifico castello e le terre di proprietà dell'Orco. Forte delle sue proprietà e vestito con abiti splendenti che ne mettono in risalto la naturale bellezza, il giovane entra a corte con tutti gli onori e conquista Isabella la figlia del re: il giorno stesso vengono decise le nozze. E il gatto? Si toglie gli scomodi stivali, ottiene per sé un bel cuscino di seta accanto al fuoco e si dedica unicamente al suo mestiere di gatto di buona famiglia. Anche in tempi moderni la morale di questa favola dice –“Fortunato chi si piglia per diritto di famiglia una pingue eredità, più felice e più contento chi coll’opra e con talento ricco si farà”.
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